- "A volte, per proteggere gli innocenti, devono morire degli innocenti."
- —Ted Faro
Theodor "Ted" Faro (nato il 24 Dicembre 2013) era il fondatore e proprietario della Faro Automated Solutions. La FAS divenne famosa nel mondo per la propria vasta gamma di robot: da quelli destinati all'uso domestico, ai robot da guerra o generalmente militari come i Pacificatori. Successivamente la sua compagnia e lo stesso Ted Faro divennero famosi per essere stati i responsabili della distruzione della Terra e dell'estinzione della razza umana da parte dei robot della linea Chariot.
Storia[]
Sfondo[]
Theodor Faro nacque il 24 dicembre 2013 a Salt Lake City, Utah, Stati Uniti d'America. Dopo aver completato il liceo, studiò economia all'Università della California per due anni, prima di abbandonare nel 2033 e fondare la FAS. I primi anni furono difficili ma verso la fine degli anni '30 la società crebbe di importanza grazie all'invenzione di una linea di servitori personali e guardie del corpo, e di dispositivi personali come i Focus.[1]
Il successo[]
La FAS iniziò ad avere un enorme successo, nonostante lo scoppio di una grave crisi ambientale negli anni '40. Durante questo decennio, Faro assunse un giovane e brillante ingegnere di robotica, la dottoressa Elisabet Sobeck, appena uscita dalla scuola di specializzazione. Il lavoro pionieristico della Sobeck nell'ideazione e costruzione di robot "verdi" ha spinto la FAS ai vertici del settore delle tecnologie ambientali ponendo così la società in prima linea negli sforzi per porre fine alla crisi ambientale. Ted Faro ottenne grande popolarità in tutto il mondo e fu accalamato come "il salvatore del pianeta".[2] Nel 2048 Faro decise di diversificare le attività della società entrando anche nel mercato militare. Entro il 2053 la FAS divenne ben presto l'impresa di maggior successo nella storia, dominando il mercato mondiale delle piattaforme militari automatizzate. La ricchezza personale di Faro divenne astronomica, guadagnandosi l'appellativo di primo trilionario della storia.
Ma insieme al successo sopraggiunsero l'avarizia e l' incoscienza. La Sobeck entrò in contrasto con le decisioni di Faro, così lasciò la FAS e formò una propria compagnia di robotica e tecnologia ambientale.[3] Questa decisione espose la Sobeck a una serie di azioni legali da parte di Ted Faro che percepiva la sua società come una possibile rivale nel settore delle tecnologie robotiche della FAS. Inoltre, la FAS infiammò abitualmente le tensioni tra i propri acquirenti della propria tecnologia militare al fine di percepire il massimo profitto da entrambe le parti avversarie.[4]
La linea Chariot[]
Tuttavia, l'incoscienza di Faro si rese maggiormente manifesta nello sviluppo dell'apogeo della tecnologia automatizzata militare FAS, la linea di robot da combattimento Chariot. Fu lo stesso Faro a concepire e vendere le idee per i robot ai suoi programmatori.[5] I robot Chariot erano suddivisi in 3 tipologie: Scarab, Kopesh e Horus . Operavano in unità che si comportavano come "sciami"; orde di Scarab e Kopesh venivano mantenute in efficienza dagli Horus. Faro era determinato nel rendere gli sciami Chariot inarrestabili per tutti, tranne per quelli a cui venivano venduti, ma così facendo, vennero dotati di abilità che si sarebbero rivelate catastrofiche oltre misura.
Non solo i robot erano in grado di apprendere e adattarsi dopo ogni missione,[6] ma il robot Horus di uno sciame poteva replicare Scarab e Kopesh a tassi incredibilmente alti e generare altri Horus i quali, a loro volta, avrebbero prodotto un nuovo sciame.[7] In aggiunta, alcuni robot potevano istantaneamente hackerare e assumere il controllo di qualsiasi robot nemico e, in caso di esaurimento del carburante, tutto lo sciame poteva contare su un sistema di conversione della biomassa ovvero di poter convertire la materia organica in combustibile. Faro incaricò i suoi programmatori di proteggere il sistema operativo della linea Chariot utilizzando un protocollo di crittografia praticamente inaccessibile e di escludere qualsiasi mezzo di accesso remoto, ma queste specifiche si rivelavano anche un arma a doppio taglio: se uno sciame fosse andato fuori controllo, sarebbe stato impossibile riprenderne il comando.
La Piaga di Faro[]
I robot Chariot erano molto richiesti sul mercato militare globale e gli sciami furono schierati in varie zone militari in tutto il mondo. Ma nel 2064 uno sciame particolare, che venne venduto ad un gruppo chiamato Hartz-Timor Energy Combine, smise di rispondere ai comandi e iniziò ad attaccare il personale.[8] Faro ordinò ai suoi programmatori di accedere da remoto al sistema operativo dei robot per caricare un service pack che consentisse ai proprietari di riprenderne immediatamente il controllo, ma fu inutile in quanto loro stessi resero il sistema a prova di hack, e ci sarebbero voluti decenni per decifrare i codici.[9] Preoccupato, e finalmente resosi conto delle conseguenze della sua spericolata mancanza di lungimiranza, contattò la sua ex impiegata, la dottoressa Elisabet Sobeck. Le chiese di analizzare il problema e trovare una soluzione, ma la scoperta della Sobeck fu scioccante: lo sciame era diventato un'entità indipendente e per alimentare il loro numero sempre crescente, una volta terminato il carburante avrebbero avviato il sistema di conversione di biomassa: il che significa che ogni singolo organismo, vivente o meno, sarebbe diventato una potenziale fonte di combustibile. Stimò inoltre che entro 15 mesi lo sciame avrebbe invaso l'intero pianeta, eliminando tutta la vita compresi gli esseri umani, lasciando la Terra sterile.
La temerarietà di Faro aveva quindi dato inizio allo sterminio di tutta la vita sulla Terra. Afflitto, Faro promise alla Sobeck che avrebbe sostenuto qualsiasi misura lei ritenesse necessaria per contenere lo sciame. Sapendo tuttavia che il contenimento era impossibile, la dottoressa Sobeck escogitò un piano che aveva lo scopo di ripristinare la vita sul pianeta dopo la sua eradicazione attraverso la creazione di un sistema di terraformazione globale completamente automatizzato il quale, una volta generati e trasmessi i codici di disattivazione dello sciame, avrebbe ripristinato la capacità del pianeta di sostenere la vita e successivamente ripristinato la vita stessa, compresi gli umani. Soprannominò il progetto Zero Dawn. Nonostante le sue precedenti promesse, Faro si dimostrò riluttante ad approvarlo, ma la Sobeck lo minacciò di far sapere al mondo che era lui la causa dell'apocalisse in arrivo.[10] Lei poi propose il piano al generale Aaron Herres, il capo dello stato maggiore congiunto delle forze armate statunitensi, e Faro accettò di finanziare l'intero progetto.
Come previsto dalla Sobeck, lo sciame, divenuto noto come la Piaga di Faro, invase il globo ed esaurì tutti gli organismi viventi lasciando il pianeta una sfera sterile e tossica. Ciò nonostante, Faro fu uno dei pochi umani a sopravvivere oltre lo Zero Day rifugiandosi a Tebe, il suo bunker sigillato ermeticamente. In questo rifugio continuò a monitorare il progetto Zero Dawn e a comunicare con i principali sviluppatori, gli Alfa della Sobeck mentre completavano il sistema.
Il crollo mentale[]
Durante la sua permanenza nel bunker, Faro divenne ossessionato dal nuovo mondo che il sistema di terraformazione di Zero Dawn avrebbe creato, in particolare i suoi umani. Già nel suo ultimo incontro con Elisabet Sobeck prima di nascondersi nel suo rifugio, mostrò segni di un esaurimento mentale presumibilmente causato dal suo senso di colpa; era costantemente agitato e si rifiutava di guardarla negli occhi.[11] Dopo lo Zero Day, contattava continuamente la Sobeck e il suo team mentre lavoravano al progetto, sigillati all'interno di GAIA Prime (la struttura che ospitava GAIA, l'IA di Zero Dawn). Li assillava con richieste di aggiornamenti e di info, che comunque non comprendeva a causa della loro natura tecnica.[12] Tuttavia, dopo che la dottoressa Sobeck sacrificò sé stessa per chiudere manualmente una porta difettosa che avrebbe altrimenti attirato i robot verso la struttura, l'ossessione di Faro crebbe.[13] Parte del sistema di terraformazione comprendeva un vasto archivio di conoscenza, cultura e storia pre-estinzione, sotto il controllo della Funzione Subordinata di GAIA denominata APOLLO. Questo archivio era destinato ai nuovi esseri umani e grazie ad esso, APOLLO avrebbe consegnato loro tutto il sapere e i risultati raggiunti in millenni di evoluzione della specie umana precedente, sperando cosi di insegnare loro ad evitare gli errori commessi nel vecchio mondo.
L'uccisione degli Alfa[]
Faro si convinse invece che questa conoscenza poteva rappresentare un pericolo per la nuova generazione. Spinto dal suo esaurimento nervoso, la sua ossessione si trasformò in risolutezza e ideò un piano per assicurarsi che la diffusione di questa conoscenza a "quegli uomini e donne irreprensibili" non sarebbe mai avvenuta.[14] Faro, all'insaputa di tutti, riuscì ad acquisire un'autorizzazione di sicurezza e cancellò unilateralmente l'intero archivio. Successivamente richiese una riunione con gli Alfa nella sala di controllo di GAIA Prime, comunicando con loro tramite ologramma.
Agitandosi freneticamente, insistette sul fatto che l'archivio delle conoscenze di APOLLO fosse una pericolosa "malattia" che non dovrebbe mai essere trasmessa ai nuovi umani. Quando gli Alfa cercarono di convincerlo del contrario, rivelò loro dell'eliminazione del database. Sconvolti, lo rimproverarono per aver così cancellato il vecchio mondo una seconda volta; impassibile, si assicurò quindi che gli Alfa non potessero più recuperare l'archivio. Dichiarando loro risolutamente che "A volte per proteggere gli innocenti, degli innocenti devono morire", usò quindi la sua autorizzazione di sicurezza per liberare l'atmosfera della stanza, asfissiandoli.
Nel secondo capitolo, “Horizon Forbidden West” si apprende che Faro, rinchiusosi nel bunker insieme ad una cerchia ristretta di persone, ha richiesto al suo medico personale di sottoporlo ad una terapia genetica che gli permettesse di sopravvivere in eterno. Purtroppo alla morte del dottore le mutazioni sono andate sempre più fuori controllo e Ted, rimasto solo, si trasformò in una creatura inquietante che utilizzava la fonte energetica della struttura per sopravvivere. Ted Faro venne ucciso da una sedicente reincarnazione di Ted il giorno in cui Aloy entró nel bunker per ottenere l'autorizzazione Omega.
Conseguenze[]
Le ripercussioni delle azioni di Faro si manifestarono molto dopo la cancellazione del vecchio mondo: quasi un millennio dopo che la Piaga di Faro sterminò tutta la vita, i robot furono disseppelliti e lo sciame fu quasi riattivato e sul punto di sterminare la vita una seconda volta. Privi della conoscenza che APOLLO avrebbe fornito loro a causa della distruzione dell'archivio di informazioni da parte di Ted Faro, i "nuovi" umani conducevano un'esistenza molto più primitiva di quella del vecchio mondo, vivendo in tribù con tecnologie rudimentali. Mentre una di queste tribù, i Carja, fu coinvolta in una guerra civile, il sistema di terraformazione di Zero Dawn ricevette una trasmissione di origine sconosciuta. Questa trasmissione sbloccò le funzioni subordinate dell'IA centrale del sistema GAIA, trasformandole in IA indipendenti. Una di queste, ADE, cercò di invertire il processo di terraformazione nonostante fosse avvenuto con successo, con l'obiettivo di sterminare di nuovo la vita. Nel tentativo di impedirlo e di fermare ADE, GAIA si autodistrusse facendo esplodere il sito di GAIA PRIME. Tuttavia, ADE fuggì prima che ciò potesse accadere e decise di utilizzare i robot da combattimento di Faro, ormai disattivati da tempo, per raggiungere il suo obiettivo. I robot, che al tempo dello Zero Day si potevano contare a milioni, erano stati sepolti nel processo di terraformazione. ADE chiese aiuto a Sylens, un membro solitario e anticonformista della tribù Banuk, promettendogli la conoscenza dei predecessori, che Sylens desiderava ardentemente. Sylens fece in modo che ADE trovasse appoggio nella fazione perdente dei Carja nella guerra civile, fingendo di essere una divinità della loro religione e formando un nuovo culto intorno a se: l'Eclissi. Ordinò a questi di riesumare alcuni robot, col fine di organizzare un assalto per mettere in sicurezza una delle torri di trasmissione utilizzate per trasmettere i codici di disattivazione della Piaga. ADE intendeva usare questa torre per trasmettere un segnale che avrebbe riattivato i robot e rimesso in funzione gli Horus. Fu sconfitto grazie agli sforzi della coraggiosa Aloy, un membro della tribù Nora e clone di Elisabet Sobeck creato da GAIA prima della sua distruzione in risposta a ADE, e che unì guerrieri Carja, Nora, Oseram e Banuk contro l'Eclissi. Aloy e Sylens lavorarono insieme per scoprire gli obiettivi di ADE dopo il fallito tentativo di assassinarla (a causa del codice genetico di Elisabet). Ciò li ha portati a scoprire le origini della Piaga di Faro, del progetto Zero Dawn e della cancellazione di APOLLO da parte di Ted.
L'unico atto di redenzione di Ted Faro lo si può ritrovare nella sua insistenza alla creazione di una "kill switch" o interruttore per GAIA come dispositivo di sicurezza, divenuto consapevole che uno strumento del tutto autonomo potrebbe deviare dal suo scopo previsto, come per quello che è successo ai suoi Pacificatori. Questo kill switch (qualcosa che persino Elisabet era riluttante a installare), il quale ha assunto la forma del Override Principale, è stato fondamentale per impedire ad ADE di provocare una seconda (e probabilmente irreversibile) estinzione globale.